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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Il parco giochi delle biglie

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È proprio in giorni come questi che rifletto e arrivo al punto.  Proprio come la pallina che dopo aver compiuto tutto il suo lungo percorso tortuoso arriva a destinazione e fa quel rumore, sordo. Un tonfo in una forma che era conoscibile all’inizio e man mano diventava sempre più la sua. Il percorso che compie la pallina quando viene inserita in questo aggeggio segue la forza di gravità eppure è pieno di curve, tornanti. È un Cammino di Santiago in cui chiedersi "continuo?"  ad ogni singola tappa. Ogni curva è un punto in cui la fatica si sente, la pelle si piega e fa male. In cui sbatti contro la parete perché tu, pallina, hai preso velocità. Come quei momenti in cui lo spettatore ha quasi paura che la serie tv si concluda con quella puntata, quella in cui lei non dice o lui non fa, in cui loro non si incontrano. Sono quei momenti in cui da spettatore esterno hai capito come andrà e vuoi ugualmente vederlo, casi in cui non vuoi che tutto finisca perché o