Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Uno, nessuno, centomila.

Immagine
Oggi ero felicemente seduta in un bar, avevo il mac davanti a me, una buona colazione all’italiana –una di quelle con cornetti pieni di tutto, ma con cappuccino senza zucchero, che fa male!– un libro di P.N.L. pieno di post-it colorati e una fantastica pagina bianca da scarabocchiare.  Ho messo gli auricolari e cliccato play su una playlist ritmo con canzoni straniere, quelle che ti permettono di sentire e non ascoltare, di isolarti dal contesto e entrare in un mondo parallelo. Ed io ero lì, intenta ad entrare proprio nel mio mondo parallelo, carica come un wrestler sul ring. Un attimo di stretching per preparare le dita ad accompagnarmi in una mattinata nebbiosa e grigia e proprio quando ero pronta… PUF! Incrocio lo sguardo di un uomo che era insieme ad un gruppo di amici: vede il mio libro e immediatamente, senza pensarci un attimo, si catapulta sul mio tavolo! Dimenticando il motivo per cui era entrato, scordando il seguito di amici si siede accanto a me e, stringendo il li

...E se poi accade?!

Immagine
Ci sono due momenti nella vita:  uno in cui desideri con tutto te stesso qualcosa   e uno in cui quel qualcosa arriva . Sono due lati della stessa medaglia seppur scatenino emozioni completamente diverse. Quando hai chiaro un desiderio, ed è davanti a te quasi fosse la mongolfiera che vedi quando l’oculista ti chiede di appoggiarti ad un gigantesco macchinario e guardare fisso, ancora un po’ più in là. Proprio quel momento in cui lo inquadri, lo definisci, ti definisci. E sei felice per averlo trovato e avergli dato un nome, sì perché adesso che lo hai riconosciuto potrete fare grandi cose insieme e sogni ad occhi aperti come sarai quando il desiderio avrà preso forma, come lo vivrai, cosa indosserai in quel momento in cui si farà vero. E lo senti dentro di te che cresce, sei felice ma non lo urli, non è ancora il momento, eppure nello stomaco hai una bimba in salopette che salta con le braccia aperte che disegnano inni in cielo e i pugni chiusi come il miglior combat

E tu chi sei? Ostacolo o Occasione

Immagine
Che tipo di persone siamo? Cosa desideriamo in fondo? Ciascuno di noi ha un obiettivo, un pensiero fisso, qualcosa che vuole raggiungere e spesso non fa i conti con il percorso che dovrà intraprendere per raggiungere la vetta. Siamo quelli del  tutto e subito ? Siamo orgogliosi uomini e donne che pensano solo a sé? Sto facendo esperienza di vita in questa vita e più mi guardo intorno più non riesco a comprendere, capire e trattenere la risposta a queste domande. Il mondo è fatto di uomini, gli uomini sono mossi da un pensiero, il pensiero è stimolato da una emozione. L'emozione nasce da una provocazione, da uno stimolo che colpisce i nostri cinque sensi. Perché i nostri cinque sensi recepiscano uno stimolo è imprescindibile che qualcuno dia l'input. L'emozione è il risultato di un rapporto, un rapporto con l'altro. Tu sei un bene per me  recitava uno slogan e nel lasciarmi colpire da questa frase sono andata a fondo, alla ricerca di qualcosa

Che differenza c'è tra il gatto e il topo?

Immagine
Che differenza c'è tra il gatto e il topo? Si dice che il gatto mangi il topo e che il topo sia mangiato dal gatto. Si dice che i ruoli siano ben definiti. Si dice così. Eppure non può finire così. Non può trattarsi solo del mangiatore e del mangiato, del cacciatore e del cacciato, del vincitore ed del vinto. Il gatto e il topo sono due protagonisti, concatenati, che si definiscono dentro il loro specifico rapporto.  L'uno diventa protagonista solo se lo è anche l'altro, altrimenti nessuno inseguirebbe alcuno e nessuno scapperebbe da alcuno. Si dice che "cu è figlio di gatto, piglia surci" . Si dice così. É veramente così? I figli di gatti sono immancabilmente, assolutamente e unicamente gatti?  E se fossero topi? Sarebbe merito o demerito?! In fondo il gatto è sveglio, scaltro, analitico. No, di certo non è come un topo! Il topo è ingenuo, lento nei ragionamenti, reattivo.  Di certo non è come il topo, eterno secondo, brut